Quando ci troviamo di fronte ad un prodotto alimentare su uno scaffale di un supermercato, la nostra attenzione è troppo spesso rapita da quella che possiamo considerare la punta di un gigantesco iceberg: la forma e il colore accattivante del packaging, il messaggio che ci viene comunicato, il prezzo che pagheremo. I consumatori più attenti andranno probabilmente a scoprire le proprietà nutrizionali di quel prodotto o, nel migliore dei casi, ad interessarsi della sua provenienza.
Ma si sa che dietro a ciò che vediamo e tocchiamo c’è molto di più. Tecnologie, risorse umane, catene distributive: ogni passaggio, ogni fase, contribuisce a determinare il valore intrinseco dell’alimento che viene posto in vendita. Il tema della tracciabilità della filiera è un tema più che mai attuale e importante. È fondamentale rendere il consumatore consapevole di tutti i passaggi che il prodotto compie.
Porre l’attenzione ad ogni fase della filiera è per noi essenziale per potervi dare tutta la sicurezza di un prodotto non solo buono ma anche controllato. E proprio perché sono le azioni a dover sostenere le parole, abbiamo riassunto in 4 passaggi essenziali il nostro impegno per rendere la filiera tutelata e affidabile.
Come funziona la filiera alimentare?
Ecco il nostro impegno in 4 passaggi
- DIALOGARE CON CHI COLTIVA LA TERRA PER OTTENERE LA MASSIMA QUALITÀ
Siamo partiti prima di tutto dall’origine: gli agricoltori. Conoscere le persone e la loro terra, incentivarle a lavorare e premiarle per la qualità di ciò che producono, andare di persona ad incontrarli per instaurare e mantenere rapporti diretti. Questa è per noi la prima tappa di un lungo viaggio, ma è anche ciò che rende umana la nostra missione.
- TUTELARE IL TERRITORIO CON AZIONI TANGIBILI
Oltre a conoscerlo, è nostra premura tutelare e valorizzare il nostro territorio. Per ridurre l’impatto ambientale e rispettare la nostra terra, selezioniamo infatti il miglior grano duro proveniente da fornitori qualificati, localizzati vicino al nostro stabilimento. Ciò che produciamo dunque deriva esclusivamente dal territorio nazionale.
- RIDURRE AL MASSIMO LE EMISSIONI DI CO2 LEGATE AI TRASPORTI
Una volta arrivato dai campi, il grano non viaggia più: grazie al molino e al pastificio adiacenti al nostro stabilimento, limitiamo le emissioni di CO2 dovute ai trasporti tra i vari siti produttivi, oltre a garantire una freschezza della semola utilizzata per la pasta.
- CONTROLLARE I RISULTATI PER MIGLIORARE COSTANTEMENTE
In tutto ciò sono ovviamente necessarie delle verifiche costanti, e di questo si occupa un sistema di ispezione esterno all’azienda, la cui premura è di verificare attentamente l’origine della materia prima.
Questo ci ha valso la certificazione volontaria di prodotto “Grano Duro Italiano” nel 2003 da parte della CSQA (Certificazioni Sicurezza Qualità Alimentare). Ma la soddisfazione più grande resta sapere che chi mangia ciò che realizziamo può sentirsi sempre al sicuro.
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