La pubertà è un periodo di crescita e di cambiamento sia a livello fisico ed ormonale che a livello emotivo e caratteriale. Anche in ambito nutrizionale è necessario tener conto di questi cambiamenti: è fondamentale trovare un equilibrio che permetta di rispondere agli aumentati fabbisogni mantenendo un peso corretto e un buon rapporto con il cibo.
I fabbisogni dei nutrienti in questa fascia d’età aumentano rapidamente, fino a raggiungere in alcuni casi i livelli dell’adulto, per sostenere la crescita scheletrica e muscolare e lo sviluppo puberale (ad esempio nelle ragazzine il fabbisogno di ferro diventa pari al doppio); in particolare aumentano i fabbisogni di proteine, ferro, calcio e vitamine A, C e D (fonte INRAN).
È importante quindi che l’alimentazione sia completa, varia e basata su cibi semplici come frutta e verdura (le famose 5 porzioni al giorno), frutta secca, cereali integrali, legumi, pesce, carni magre, uova.
È importante che vi sia una buona educazione, che dovrebbe essere iniziata già da piccoli, in ambito familiare per favorire questo tipo di alimentazione, la pratica regolare di attività fisica e in cui il consumo di junk-food dettato da moda, pubblicità, occasioni con gli amici, rimanga occasionale.
Altro aspetto su cui porre l’attenzione è il mantenimento di un giusto peso e di un rapporto equilibrato con il cibo: è sempre più precoce l’età d’esordio dei disturbi del comportamento alimentare quali anoressia nervosa o bulimia, perciò è importante notare le eccessive restrizioni, nelle quantità o in determinate categorie di cibi, così come comportamenti anomali.
È importante mantenere il giusto peso non solo in difetto, ma anche in eccesso: le leptine, sostanze prodotte dalle cellule adipose, vengono prodotte in quantità maggiore nelle bambine sovrappeso e questo può accelerare lo sviluppo puberale.
Anche gli interferenti endocrini, molecole che interagiscono con la normale funzionalità ormonale che si trovano in diverse sostanze tra cui i fitofarmaci, possono causare alterazioni come pubertà precoce, infertilità, sindrome dell’ovaio policistico, ecc. Diventa fondamentale avere un occhio di riguardo anche per la qualità degli alimenti, in particolare di carni pesce e latticini ma anche di ortaggi frutta e cereali, ed è sempre meglio portare in tavola cibi non trattati o biologici.
Articolo a cura della Dott.ssa Chiara Dal Bello
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